Il secondo tratto del sentiero 598-1 (AV5T 1) è lungo 3,5 km, con un dislivello di 200 m. La quota massima la si raggiunge sul crinale fra le coste di Schiara e del Pozai. Tempo medio di percorrenza un'ora e 30 minuti. Si parte dalla scalinata vicino alla fontana di Campiglia e si comincia a salire tra i vigneti, fino ad inoltrarsi in una pineta. Alla quota di 570 metri s'incontra una strada sterrata che si seguirà fino alla fine di questo tratto. Nella zona si trova la "Palestra nel Verde", un percorso di 2,5 km nel bosco dove si incontrano anche splendidi esemplari di quercia da sughero. Deviando per 500 m., sul sentiero 504 (ex n. 4), che collega Biassa a Schiara, nella zona della Crocetta, a 482 m. di quota, si trova il menhir di Tramonti. E' un masso alto 2,5 m. conficcato verticalmente nel terreno e sormontato da una croce di ferro, risalente probabilmente all'Età del Bronzo e avvolto da numerose leggende. La più famosa narra che una notte di un tempo imprecisato dei viandanti stanchi sostarono qui e accesero un fuoco per riposare e scaldarsi. All'improvviso il vento cominciò ad alzarsi, fino a diventare assordante. Ad un certo punto il fuoco si spense e al suo posto comparve il diavolo in persona, che scacciò i viandanti terrorizzati, rei di aver invaso il suo territorio. E' per questo che il menhir è anche chiamato il "masso del Diavolo". Preseguendo si arriva infine alla radura del Colle del Telegrafo (513 m), un altro crocevia di strade e sentieri.
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