A 300 metri di altezza, in posizione dominante ed assolata, il borgo di Volastra rappresenta l'alternativa ideale per chi è alla ricerca di relax e tranquillità. Situata entro il Parco Nazionale delle Cinque Terre e patrimonio Unesco dell'Umanità, Volastra è immersa nel verde dei suoi secolari uliveti e vigneti, conserva le caratteristiche del borgo ligure di mezza costa che si snoda dolcemente seguendo il pendio del colle su cui si adagia, con tipiche casette colorate dai portali di pietra che si stringono le une alle altre in antica funzione difensiva, affacciandosi sui carruggi lastricati. Straordinariamente panoramico, il borgo offre scorci sul mare delle Cinque Terre, sentieri estremamente suggestivi e una tranquillità lontana dal turismo di massa.
La forma del borgo ha suggerito un probabile impianto etrusco, ma è più sicuro che Volastra abbia origine in epoca romana, quando veniva designata con il toponimo "vicus oleaster", il paese degli ulivi, come stazione di cambio dei cavalli lungo l'antica strada dei Santuari che transita di qui. Intorno all'anno Mille, quando i mari divennero più sicuri per una tregua delle attività piratesche dei Saraceni, gli abitanti del borgo scescero fino alla costa, fondandovi Manarola come centro di commerci per ampliare le possibilità di sostentamento attingendo alle risorse del mare. Da allora non conosciamo altri episodi storici significativi e la storia di Volastra si legò alle vicende di Manarola, da cui dista meno di 1 km ed è ad essa collegata anche da una scalinata di ben 365 scalini.
Nella parte superiore del borgo si trova la maggior attrazione culturale di Volastra, il Santuario di Nostra Signora della Salute che fa parte del complesso dei Santuari delle Cinque Terre. Risalente al XII secolo e realizzato in stile romanico e successive aggiunte architettoniche gotiche, il Santuario presenta una facciata semplice ed elegante con conci di pietra locale ed archetti, portale in arenaria, bifora gotica ed anguste monofore scandiscono le pareti laterali. L'interno offre allo sguardo ambienti in pietra, un abside ad arco gotico ed un altare barocco. Qui è venerata l'immagine di una Madonna, ma in origine era esposto il trittico del XV secolo con San Lorenzo tra i santi Antonio abate e Bernardino, attribuito al Maestro delle Cinque Terre (artista dai tratti misteriosi, di cui conosciamo poco e niente, forse vissuto a cavallo del '400 e '500) ed oggi conservato nella chiesa di Manarola. La festa del Santuario ricorre l' 8 settembre. Il Santuario è aperto tutti i giorni.
Volastra rappresenta un crocevia importante dei sentieri e delle mulattiere che costituiscono la fitta rete di storici percorsi rurali delle Cinque Terre. Abbiamo già detto come essa rappresenti una tappa della Strada dei Santuari: dal santuario di Montenero di Riomaggiore si giunge al Santuario di Nostra Signora della Salute attraverso un breve tratto in comune con il sentiero 506V, poi 502 e 530, poi 501 con il Telegrafo e infine seguendo il 530 con collegamento Montenero. La strada dei Santuari inoltre prosegue dal Santuario di Nostra Signora della Salute verso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Corniglia, detto anche Santuario di San Bernardino, tramite il sentiero 506 che porta al Monte Marvede e poi, superato il bivio con il sentiero 587, si percorre un breve tratto dell'Alta Via delle Cinque Terre (AV5T). I sentieri di Volastra sono percorribili quasi tutto l'anno grazie al clima mite. Da essi si ammirano straordinari panorami sul mare, si cammina lungo i muretti delle Cinque Terre, tra i colori e i profumi della macchia mediterranea, uliveti e vigneti. Essi danno un olio extravergine di oliva che può fregiarsi della dop (denominazione di origine protetta) Riviera Ligure di Levante, i vini bianchi delle Cinque Terre DOC, lo Sciacchetrà e il DOC Costa da Posa.
Una tradizione orale che risale ai tempi dei Saraceni narra che un giorno, quando i corsari attaccarono la costa delle Cinque Terre, gli abitanti più ricchi di Volastra calarono le campane dal campanile della chiesa per nasconderle sottoterra, cosicché non attirassero i pirati con il loro luccichio. Insieme, essi nascosero anche i loro avrei più preziosi. I pirati arrivarono ugualmente in paese e, non trovando nulla di prezioso da saccheggiare, misero a ferro e fuoco l’intero borgo. Una settantina d’anni dopo l'episodio, da Manarola arrivò uno strano vecchio che parlava con accento orientale. Si stabilì a Volastra e rivelò che era uno dei superstiti di quella notte, raccontò di essere stato fatto prigioniero e che era ritornato, scappando, per ritrovare il tesoro seppellito delle campane e dei preziosi. Morì però il giorno in cui svelò la sua storia, senza riuscire a confessare il luogo preciso dove era nascosto il tesoro. Si dice che da allora, nelle notti di tempesta, si sentono suonare le campane nascoste.
Si può arrivare a Volastra con l'auto. Dopo essere usciti al casello "LA SPEZIA-S.STEFANO MAGRA" dell'autostrada A12 Genova-Livorno o A15 Parma-La Spezia, seguite le indicazioni per La Spezia e una volta in città (dopo 5 km di raccordo autostradale) procedete sul lungomare in direzione CINQUE TERRE-Portovenere, seguendo le indicazioni. Ad un certo punto, dopo l'arsenale militare della Spezia (di cui potete vedere l'entrata principale sulla vostra sinistra) e lo stadio comunale A. Picco, le strade si dividono: dovrete procedere diritti in salita verso Manarola-Riomaggiore, prendendo la S.P. n°370 "Litoranea delle Cinque Terre". Procedete, superate i bivi per scendere a Riomaggiore e Manarola, e, superato il graziosio abitato di Groppo, con la SP 51 arriverete a Volastra. Il parcheggio si trova lungo la strada, in una piazza e uno slargo prima dell'entrata in paese. Volastra è raggiungibile anche tramite gli autobus della linea 29 ATC che partono da piazza Chiodo a La Spezia, qui gli orari.
Nonostante Volastra sia un piccolo paese, esso è dotato di alcuni servizi essenziali come bar, ristoranti e strutture ricettive per soggiornare nel borgo. Cerca e prenota online il tuo b&b alle Cinque Terre e a Volastra.
Il Treno, sicuramente il mezzo di viaggio migliore per visitare le Cinque Terre e lasciarsi incantare dalla bellezza del mare ligure. Dal 16 Marzo è in servizio il treno 5 Terre Express per viaggiare comodamente tra La Spezia Centrale, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso e Levanto con unico biglietto a tariffa singola, approfittando dell'offerta di 100 treni al giorno, 7 gg su 7, ogni 15 minuti